Riservatezza: Un pilastro fondamentale nel lavoro HR
“E’ un tema chiave, centrale, che significa qualità professionale per chi come noi lavora con dati e informazioni di persone e aziende, fuori e dentro le organizzazioni”.
E’ stato questo l’incipit, l’assunto di base di un lavoro approfondito condotto nel nostro team.
Il team era interessato a fare il punto e a misurare il grado di attenzione alla riservatezza, confidenzialità e rispetto della privacy durante tutte le interazioni e attività.
L’Importanza della Riservatezza nel Nostro Lavoro
Nel nostro team, abbiamo condotto un’analisi approfondita per misurare il nostro grado di attenzione alla riservatezza e alla tutela della privacy in tutte le nostre interazioni professionali. Ci siamo chiesti
L’Importanza della Riservatezza nel Nostro Lavoro
Nel nostro team, abbiamo condotto un’analisi approfondita per misurare il nostro grado di attenzione alla riservatezza e alla tutela della privacy in tutte le nostre interazioni professionali. Ci siamo chiesti che impatto ha per noi professionisti, che significato diamo e a quali comportamenti associamo la riservatezza all’interno di Niederdorf Italia
Una collega ha sottolineato: “Mi viene in mente dove teniamo le informazioni, come le archiviamo e per quanto tempo le conserviamo”. Un altro spunto cruciale riguarda: “Quali informazioni condividiamo all’interno inerenti persone nelle imprese, candidati, team con cui lavoriamo, come tratteniamo opinioni e commenti, mantenendole finalizzate a qualcosa di comune e di strategico”.
Si tratta di garantire l’equilibrio tra il comunicare ed il trattenere informazioni.
Certamente per noi riservatezza significa porre un’attenzione estrema riguardo le informazioni attinenti le aziende, i loro obiettivi e progetti.
E’ senz’altro una sfida che condividiamo con il nostro cliente rispetto al trattamento delle informazioni attinenti i candidati che incontrano e sui quali ci si confronta.
Insomma si tratta di garantire una gestione ottimale delle informazioni, comunicare correttamente con il cliente anche e capire come gestire i dati più delicati e sensibili adottando il criterio del need to know: deve conoscere quel dato solo chi ne ha bisogno.
Le Aspettative delle Aziende sulla Gestione delle Informazioni
Abbiamo analizzato anche le aspettative dei nostri clienti riguardo alla riservatezza.
“Le imprese si aspettano che non vengano divulgate informazioni sull’azienda, oltre il necessario.”
Per contro vi è frequentemente un’attesa che vengano condivise con loro informazioni di carattere strategico: l’andamento di aziende del settore, di una specifica geografia, partnership che abbiamo in atto, ecc.
D’altra parte su questa capacità di essere rigorosi e di gestire le informazioni con saggezza ed equilibrio si fonda la fiducia che ci viene accordata, che ottiene agli interlocutori di sentirsi sicuri nel potersi aprire e condividere situazioni ed esigenze.
Fra le attese dei clienti nei nostri confronti abbiamo ravvisato il mantenimento della riservatezza riguardo progetti e know how all’interno delle organizzazioni, come pure altrettanta riservatezza riguardo i loro collaboratori.
Per noi si tratta per ogni caso, progetto, situazione, azienda, di scegliere quali informazioni di business è possibile e necessario divulgare e quali è necessario trattenere.
Per contro abbiamo anche riflettuto sulle difficoltà nel condurre a termine un progetto di consulenza laddove siano scarse e centellinate le informazioni che otteniamo dai nostri clienti.
“Purtroppo non sempre i clienti hanno questa aspettativa verso di noi rispetto alla riservatezza” è stata una ulteriore osservazione condivisa nel nostro workshop.
Come dire che ci auguriamo e cerchiamo di far nascere in tutti i nostri interlocutori questa sensibilità ed attesa di lavoro in qualità.
La Sfida della Riservatezza nei Percorsi Formativi e di Consulenza
E i partecipanti a percorsi formativi o di consulenza nelle imprese? Che attese hanno verso di noi?
- Si aspettano che certe informazioni non escano dalla stanza/aula/sessione online;
- Fiducia che “quello che ci diciamo resti qui”;
- Riservatezza su aspetti personali delicati. I collaboratori partecipanti a percorsi vorrebbero che venisse condotto soltanto un passaggio di informazioni tecniche, solo volte alla valorizzazione;
- Che venga garantito che le informazioni riguardo loro situazioni vengano gestire con cura. Che vi sia consapevolezza che quelle informazioni sono di proprietà dei corsisti;
- Che vi sia estrema attenzione nel trattamento degli aspetti sensibili che li riguardano (come potrebbero essere stati di salute, orientamenti religiosi, fattori legati al genere, ecc.);
- I corsisti e partecipanti a percorsi di sviluppo si attendono che venga mantenuta riservata l’informazione su loro desideri di cambiamento e non condivisa con la loro azienda. Detto in un altro modo, che non vengano messi in difficoltà, creando loro problemi o situazioni spiacevoli.
Conclusione: Un Impegno Costante per la Qualità e la Sicurezza
La riservatezza non è solo una buona pratica, ma un valore fondante della nostra attività professionale che richiede costanza di attenzione, rigore anche nelle tecnologie, archiviazione e sistemi di trattamento dati e formazione continua per mantenere elevato il livello di guardia e di qualità.
Solo con un’attenzione costante e una gestione strategica delle informazioni possiamo rafforzare la fiducia dei nostri clienti e garantire un servizio di consulenza di alta qualità.
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