Outdoor training: un’esperienza da bendati!
Recentemente abbiamo pianificato, organizzato e sviluppato un outdoor training in montagna, immersi tra la natura, con un team di top manager, dai quali era nata l’esigenza di potenziare la loro comunicazione interna.
Dalla raccolta delle esigenze all’outdoor training:
Dalla raccolta delle esigenze e dopo aver visto il team “sul campo” era emerso come, la loro modalità di comunicazione, pressoché approssimativa e fondamentalmente basata sul controllo di dati e di numeri, non aveva un vero confronto attivo e partecipe tra i membri del team.
L’esercizio che ha permesso loro di cimentarsi e migliorare la “comunicazione”, è stato metaforicamente chiamato da noi: “la caccia al tesoro, bendati”.
Ebbene sì bendati e suddivisi a coppie. Il compito era quello di essere “guidati” dagli occhi del collega vedente, il quale doveva “comunicare” a voce, il maggior numero di oggetti possibili e alla fine del percorso, il collega bendato, aveva l’arduo compito di “raccontare” al resto del team il percorso fatto, grazie alle informazioni a lui trasferite.
È stato un esercizio inizialmente sottovaluto, dalla maggior parte dei membri del team!
Non è facile ascoltare, ma soprattutto comunicare tutto ciò che si vuole condividere!
Il debriefing:
Al termine del percorso, dopo i vari racconti compiuti dai manager bendati, è stato significativo soffermarsi sugli apprendimenti raccolti durante l’esercizio. Fra quelli più particolari:
- L’essere “costretti” solo ad ascoltare, senza vedere, ha permesso al singolo non-vedente di focalizzarsi esclusivamente sulla voce del collega e quindi ad un ascolto “attivo” e non passivo;
- Non sempre quanto veniva descritto era chiaro, quindi è stato opportuno fare delle domande e chiedere dei chiarimenti = difficoltà a trasferire a parole quanto si vuole. Non sempre si è portati a fare domande per avere conferme e/o chiarimenti. Da questo è possibile fare un collegamento con quanto accade spesso nelle attività quotidiane in ufficio: talvolta una domanda in più può essere funzionale non solo per il proprio lavoro, ma anche come feedback per il collega;
- Opportunità di sperimentarsi e “lavorare” a stretto contatto con tutti i colleghi;
- È stato un Learning by doing: “abbiamo imparato sperimentando”.
Feedback ricevuti:
“È stata un’esperienza davvero significativa!”
Questo è quanto ci è stato riferito a distanza di alcuni mesi da alcuni dei partecipanti.
“Con il nostro gruppo facciamo spesso riferimento nelle riunioni a quell’esperienza, del comunicare senza vedere, e questo ci aiuta a risolvere meglio i problemi e a trovare le soluzioni migliori”.
“Il fallimento di una relazione è quasi sempre un fallimento di comunicazione.”
Cit. Zygmunt Bauman
Leggi l’articolo sui modelli di comunicazione, per saperne di più: Come e Cosa Comunichiamo?
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