Formazione digitale – Il futuro della formazione e del training
Il periodo storico attuale ha modificato, direttamente ed indirettamente, tutte le figure professionali. Un esempio è i settore delle Formazione Digitale che negli ultimi periodi è stata una modalità formativa ampiamente utilizzata dai professionisti e manager di molte aziende.
In maniera fisiologica le figure professionali si sono adeguate al contesto sociale e organizzativo, il 2020 ha premuto sull’acceleratore dell’evoluzione professionale spingendo professionisti e manager ad adeguare le proprie attività al “nuovo modo di lavorare”.
La tecnologia guida l’evoluzione?
L’aumento esponenziale dei webinar e dei momenti di formazione a distanza ha messo sotto la lente di ingrandimento la funzione legata alla formazione e il ruolo del formatore, del Trainer e tutte le figure ad esso collegate.
Non si tratta solo di aggiornamento nel contenuto formativo ma vi è stata una trasformazione generale a partire dai ruoli legati al training.
Evoluzione delle figure professionali della formazione e del training.
Il Progettista: il progettista delle attività formative si è da sempre occupato del design dei percorsi formativi. È colui che individua le modalità formative adeguate e si occupa di far sì che si raggiungano gli obiettivi prefissati dal percorso.
Il progettista diventa ora “Instructional Designer” colui che definisce la metodologia didattica e lo storyboard del percorso formativo anche in funzione dell’architettura tecnologica.
I contenuti formativi vengono tradotti in digitale e multimediale dal “Multimedia Developer” che è la figura preposta alla trasposizione in digitale di tutti i materiali didattici del corso per esempio: dal .ppt al Video o dalla lavagna a fogli mobili alla lavagna digitale condivisa.
Lo sguardo non sarà rivolto solo al processo formativo e didattico ma anche agli scenari digitali.
Il ruolo del Docente sarà sempre parte importante della formazione. Da esperto e depositario dei contenuti diviene sempre più facilitatore dei processi di apprendimento. Oltre alla conoscenza della materia oggetto del momento formativo, il suo ruolo si avvicina ora sempre più al “coaching” , accompagnando i partecipanti durante il percorso.
Il Docente del futuro facilita.
Il Tutor di Processo è una figura chiave del processo formativo: una volta veniva chiamato “l’assistente del docente”. Si tratta di una figura chiave in grado di gestire l’aula virtuale e di permettere l’interattività sovraintendendo alla chat, ai format di discussione e alle diverse tipologie esperienziali prima, durante e dopo la sessione formativa.
Se da un lato sono le figure professionali ad adeguarsi al mondo che cambia, dall’altro anche i supporti alla formazione si aggiornano in base alle esigenze e alle situazioni formative.
DAL TESTO AL MULTIMEDIA – FORMAZIONE DIGITALE
Negli anni ’80 come supporto ai corsi formativi erano ampliamente utilizzati i lucidi. Le presentazioni poi hanno visto una evoluzione tecnologica importante dove il testo proiettato si è ridotto sempre di più.
Il futuro della formazione vede uno stop alle dispense cartacee a favore di video, app interattive, simulatori e ambienti di realtà virtuale.
Anche le presentazioni in Power Point stanno subendo una trasformazione a favore di modalità interattive e immagini evocative a supporto dell’attività formativa.
Formazione = Coinvolgimento
La chiave del successo per le attività formative è il livello di engagement dei destinatari del training. L’Engagement viene guidato non solo dal docente ma da tutte le figure coinvolte nella progettazione delle attività formative. L’aumento del focus sul coinvolgimento dei partecipanti richiede lo sviluppo di una sempre maggiore competenza da parte del docente.
Il docente è il facilitatore dell’apprendimento: studia e utilizza metodi interattivi per mettere la persona (partecipante) in condizioni di sperimentare e apprendere attivamente.
AULA FISICA E AULA VIRTUALE
Ormai è dato per scontato ma l’integrazione tra formazione in presenza e formazione a distanza è la chiave della formazione dei prossimi anni.
Il setting dell’aula cambia sfruttando tutte le tecnologie e ciò permette di creare realtà immersive in cui i discenti sono collegati tra loro e agiscono insieme, come accade nei contesti fisici verso un contesto interconnesso tra digitale e analogico in gruppi di apprendimento blended.
Auto – Apprendimento: il vero Life Long Learning
Il micro e-learning è la parola chiave per il long life learning dei prossimi anni.
Il tic tok mode, come per esempio il “5 minutes training”, incarna le logiche di formazione on demand: unità minime di conoscenza, fruibili da qualunque dispositivo mobile e in qualsiasi momento.
L’auto apprendimento attraverso tutorial è un trend inarrestabile, che da anni ormai, offre occasioni di auto formazione e di approfondimento su determinate tematiche.
IL TEMPO DELLA FORMAZIONE: Diciamo addio alla formazione di 8h. La DAD, FAD, ecc hanno velocizzato e modificato radicalmente il tempo e le modalità di formazione. Sono già numerose le realtà che propongono formazione “in pillole” combinando modalità formative Sincrone e Asincrone.
ADAPTIVE E-LEARNING
Guardando ancora al futuro la tecnologia la fa da padrona: Grazie all’intelligenza artificiale le modalità formative continueranno a subire mutazioni.
I sistemi AI forniranno sempre più contenuti formativi personalizzati. I temi proposti al partecipante saranno sempre più personalizzati e selezionati per lui da sistemi tecnologici intelligenti che avranno imparato a conoscere l’utente e le sue necessità.
Qualsiasi sia la modalità scelta vi è un’unica certezza: in epoche di grandi evoluzioni organizzative e sociali la chiave per restare al passo con i tempi e continuare a crescere è la formazione. Non esistono modalità “giuste” o “sbagliate” ma modalità formative efficaci per il contesto di riferimento.
Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco
Confucio
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