Come valutare e scegliere il candidato giusto?
Sono le risorse umane che fanno la differenza ai fini del risultato aziendale: sono le persone con la loro unicità e talento che, combinate con il know-how aziendale, creano quel mix virtuosamente esplosivo che porta l’azienda a competere efficacemente in un mercato agguerrito ed in continua evoluzione.
In questa cornice si è collocato il Corso interaziendale promosso da Niederdorf Italia, intitolato “Processo di selezione – valutare e decidere –” che si è posto come seconda tappa di un filone di Workshop, dedicato a specialisti che si occupano di selezione in azienda, ai fini di aumentarne la incisività nella scelta ed inserimento di nuovi candidati.
A tale scopo la Trainer, Giovanna Combatti ha utilizzato svariati strumenti, quali: video, slides, test, simulazioni in modo da coinvolgere i corsisti in processi impliciti nella valutazione dei candidati. Sono aspetti sui quali raramente ci si interroga per la scarsità di tempo che in genere caratterizza l’attività di selezione nelle aziende.
Proprio questa scarsità di tempo messo a disposizione per il processo di selezione è emerso dal percorso come un fattore critico ai fini dei risultati attesi.
Accontentarsi di uno scarso o “appena sufficiente” fit tra azienda e candidato potrebbe costare alla fine molto caro. Le conseguenze di un errato inserimento in termini di costi di formazione, di clima, di retention e di impatto sul business aziendale sono elevati.
Conseguenza, non meno importante, è inoltre la possibile preclusione alla attrattività dell’azienda magari proprio con candidati maggiormente in linea con la posizione e i valori aziendali.
Il Workshop ha inizio
Per scaldare le menti e accedere all’esperienza di ciascun partecipante, il gruppo è stato invitato a condividere quelli che, secondo il proprio punto di vista, sono fattori da considerare in sede di valutazione del candidato e su quali basare la decisione del candidato finale.
Questa parte è stata molto formativa per me, ancora neofita del “mestiere”, disponendo soltanto di una formazione teorica derivante da studi universitari.
In meno di mezz’ora con gli altri partecipanti abbiamo potuto condividere strumenti e prospettive sul tema che, integrate dal trainer, mi hanno fatto intuire la numerosità e la delicatezza dei processi presenti dietro alla scelta di un candidato e di quanta cura e preparazione sia necessario acquisire ai fini di un buon inserimento del candidato in azienda.
Come può essere organizzata una azienda? Le persone all’interno possono essere viste come pedine “uguali” che interpretano allo stesso modo la propria funzione all’interno della mission aziendale? o ciascuno in quanto individuo è unico e mette la propria soggettività nel suo lavoro come in ogni altra attività?
Questa la suggestione che Giovanna ha fatto al gruppo e che ha aperto in me una prospettiva sulla selezione del personale ancora più ricca e articolata.
Da questa immagine siamo approdati al tema della soggettività in azienda e quindi ai Talenti.
“Come possiamo definire un talento?” dopo una discussione sul tema ci siamo confrontati con quanto citato in letteratura, rivedendo il Talento nella Naturalezza nel portare a termine un compito che a qualcuno può risultare facile mentre per altri può risultare difficilmente realizzabile.
Identificare il Talento di un candidato e i suoi interessi profondi può essere ciò che fa la differenza nel processo di selezione.
“Come possiamo intuire il talento del candidato?”
Per arrivare ad una risposta, abbiamo inizialmente condiviso le nostre opinioni in merito a video curriculum pubblicati in rete da persone con differenti modalità di presentare sé stessi a colloquio. Abbiamo cercato di prestare attenzione all’astensione dal giudizio personale sul candidato e a contestualizzare la sua presentazione all’interno della posizione per la quale si candidava ed al contesto aziendale specifico.
Proseguono le Esercitazioni
A questa attività sono seguite esercitazioni esperienziali volte a riflettere sul processo, con parallelismi con il processo di selezione.
Nella prima simulazione a coppie l’obiettivo era trovare l’interesse profondo del compagno tramite domande che ciascun partecipante sceglieva da sé. A questa prima fase seguiva la restituzione di chi faceva le veci dell’intervistatore all’intervistato per avere un riscontro rispetto alle proprie intuizioni.
Discutendo queste attività il Trainer ha introdotto le linee guida per condurre un’intervista che fosse mirata ad indagare il talento e le motivazioni profonde che muovono il candidato, suggerendo i criteri per porre domande efficaci ed esempi di scaletta del colloquio.
Dalla teoria alla pratica
Era poi giunto il momento di calarsi nei panni dell’intervistatore e sperimentare i nuovi strumenti.
Siamo così entrati nel vivo di un colloquio di selezione, simulando l’assunzione di una figura professionale, a fronte del curriculum della candidata e job description del ruolo. L’esercizio consisteva nel dividersi a coppie, a ciascuno era affidata una parte delle competenze richieste al ruolo e a ciascuna coppia era affidato il compito di definire delle aree da indagare e alcune possibili domande a tale scopo.
La simulazione è poi continuata con due componenti del gruppo che hanno interpretato i ruoli complementari di intervistatore ed intervistato, mentre il resto del gruppo osservava il processo e vedeva in che modo l’intervistatore riusciva a coprire le varie aree da indagare in merito alla job description della posizione in questione.
A seguito di questa arricchente e divertente esperienza, il Trainer ha incentivato il gruppo alla condivisione delle proprie osservazioni in merito all’intervista ed integrando con riferimenti a casi ed esperienze reali.
Questo esercizio è stato particolarmente apprezzato dal gruppo: ci ha permesso di confrontarci con i nostri approcci e modalità di intervista mettendoci in discussione in un ambiente protetto e stimolante. La maggior parte dei presenti, ha proposto di approfondire e riproporre questo tipo di simulazioni nel proseguo di questa serie di incontri sul tema della selezione.
Al termine di questa giornata di allenamento e suggestioni su un nuovo e più accurato modo di fare selezione che valorizza il Talento delle persone, sento di aver smussato alcune rigidezze e ingenuità legate alla mia inesperienza nell’ ambito della selezione del personale e di aver appreso strumenti utili e di valore, nonché un approccio mentale più idoneo a svolgere questa attività con successo.
di Laura Volta
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