Coaching on a distance
Come cambia il nostro intervento da coach in una situazione di crisi?
Alcuni percorsi di coaching sono da sempre stati condotti via webconference per favorire al meglio tempi e momenti dedicati a questo confronto.
Gli incontri online richiedono di organizzare il set, l’organizzazione pratica quanto a tempo e spazio.
Nell’attuale situazione di crisi straordinaria, il coaching ha un impatto enorme in termini di gestione della quotidianità, prevenzione e sviluppo. Riguarda tutti gli ambiti che richiedono l’allenamento pratico e fattivo della resilienza, dell’autoefficacia e degli ambiti che riguardano lo sviluppo strategico.
Esempi di coaching a distanza
In un’azienda, ad esempio, si mettono a fuoco le tattiche per sopravvivere e le strategie per il rilancio successivo. Un altro manager ha deciso di utilizzare questo tempo per migliorare la sua gestione di team distanti ora in smartworking. Un altro responsabile ha deciso di dedicare questo tempo a prepararsi ad uno step in avanti nella sua carriera. Ci sono persone che possono finalmente dedicare tempo a trovare la propria vocazione.
Proprio in situazioni come questa, l’intervento one-to-one rivela la propria utilità.
Come fare coaching a distanza
Come è possibile fare coaching senza la dimensione relazionale fisica?
Possiamo usare forme di videoconferenza o telefonate. In alcuni casi Skype o altri strumenti quali Meet, Teams, Whereby, Zoom o addirittura le videocall con Whatsapp. Gli strumenti possono essere i più diversi secondo le abitudini, i sistemi già in uso e il livello di competenze tecnologiche di cui si dispone.
Il coach pone attenzione a proporre soluzioni alternative, in caso di difficoltà di connessione, come ad esempio il ricorso al telefono dove la sessione via telefono può creare talvolta un clima molto particolare. La non presenza fisica agevola spesso una forte concentrazione del cliente, che può dialogare con il coach e con il suo stesso pensiero. Un pensiero strutturato, finalizzato, potente perché comunque sollecitato da un coach.
La condizione contestuale che si crea è la stessa della relazione fisica. Nella sessione di coaching non ci sono distrazioni, interruzioni, conduzione di altre attività in contemporanea.
Come nella sessione fisica, la sessione a distanza prevede protezione, silenzio contestuale, concentrazione. I coachee preparano un luogo separato e dedicato a sé e all’incontro a distanza.
Il tempo è sempre lo stesso. Se si fissa un’ora, non si sfora né si diminuisce il tempo che va utilizzato al meglio, sia in preparazione che in svolgimento. La sessione è strutturata in modo da essere finalizzata agli obiettivi e all’elaborazione di nuovi paradigmi.
In preparazione alle sessioni di coaching online talvolta si anticipano messaggi o mail come strumento integrativo, sia come preparazione all’incontro (molte informazioni possono essere fornite prima della sessione con notevole risparmio di tempo), sia come spunti che il coach può dare.
Anche a queste fasi preparatorie e di messaggi il Coach dedica totale e completa attenzione ed è totalmente dedito alla persona con cui sta lavorando.
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