La Sfida della Pluralità nella Gestione Aziendale
Marco, Francesco e Giorgia costituiscono il team di direzione di una società che si occupa di servizi logistici e di magazzino. Francesco è il presidente, Marco è il controller, e Giorgia è responsabile dell’amministrazione del personale. L’azienda coinvolge quasi 500 persone di 35 nazionalità diverse, che lavorano nei vari “cantieri” per aziende clienti finali. Qual è la sfida nella Gestione Aziendale di questa Società?
Diversità e Comunicazione: Una Sfida Costante nella gestione aziendale
La maggior parte dei dipendenti ha solo una conoscenza di base della lingua italiana, con significative difficoltà di espressione. Alcuni sono in Italia da oltre dieci anni, molti dei quali arrivati dopo aver affrontato innumerevoli peripezie, via terra e via mare, in fuga da guerre e situazioni critiche. In particolare, il team è composto esclusivamente da uomini, con età compresa tra i 25 e i 50 anni, con una concentrazione nella fascia 35-40 anni. Ogni etnia ha un “coordinatore” non ufficiale, ovvero una figura di riferimento per quel gruppo culturale.
Sfide nella Gestione Aziendale della Qualità del Lavoro
Marco, il controller, descrive i dipendenti come “poco abituati a usare il cervello”. Nell’organizzazione, infatti, si registrano diversi problemi legati alla qualità del lavoro. Frequentemente, si verificano litigi nei cantieri, e Francesco, il presidente, interviene spesso personalmente per risolvere le tensioni, sfruttando la sua autorevolezza.
Comunicazione Interna: Un Problema Operativo
Un altro aspetto critico è la comunicazione interna. Lingue e culture diverse rendono difficile la composizione delle squadre, creando un ambiente in cui è essenziale valutare attentamente chi mettere a lavorare con chi. Inoltre, ci sono spesso richieste di cambio turno e reclami sulla gestione degli straordinari. Di conseguenza, ogni cambiamento genera lunghe file di dipendenti fuori dalla direzione, tutti in cerca di spiegazioni.
Strategia e Cambiamento Organizzativo: Un Lungo Percorso
Quando Marco è entrato in azienda, ha immediatamente identificato la necessità di strategie e metodi per migliorare la qualità del lavoro. La nuova direzione ha preso il posto di una cooperativa precedente che non investiva sulle persone, sfruttando la loro situazione disperata. Tuttavia, la direzione attuale, composta da Francesco, Marco e Giorgia, desidera un maggiore impegno verso l’apertura al cambiamento e l’adozione di standard più elevati per incrementare la produttività.
Divergenze nella Visione di Leadership
Tuttavia, nonostante gli sforzi, emergono divergenze nella visione di leadership. Da un lato, Francesco è orientato all’accoglienza, vede il potenziale in ogni persona e adotta uno stile di gestione umano e flessibile. Dall’altro lato, Marco è convinto che l’azienda debba essere strutturata con un organigramma chiaro, ruoli definiti e responsabilità precise. Inoltre, Giorgia si scontra spesso con Francesco, ritenendo che non prenda decisioni basate sui numeri e non consideri adeguatamente il merito.
La Necessità di Tempo e Pianificazione: Un’Ostacolo da Superare
I tre leader sono, tuttavia, profondamente immersi nella quotidianità, con poco tempo disponibile per riunioni e piani d’azione. Marco lamenta che non si riesce a implementare i cambiamenti pianificati e sottolinea la mancanza di una figura assertiva che possa imporre le nuove modalità operative. D’altro canto, la creazione di un’identità distintiva per la nuova organizzazione è ancora in fase di sviluppo, nonostante siano passati quattro anni.
Obiettivi e Risultati del Percorso Formativo: Un Impegno Concreto
Il percorso formativo è stato, pertanto, progettato seguendo criteri specifici per affrontare queste sfide:
- Coinvolgimento di tutti gli attori (43 partecipanti).
- Vicinanza alla sede per facilitare la partecipazione.
- Spostamenti semplici per ridurre l’impatto logistico.
- Armonia di orari per garantire la massima partecipazione.
- Utilizzo di termini semplici per affrontare argomenti complessi.
- Modularità dell’offerta e attenzione alle diverse culture.
Partecipanti al Percorso Formativo
Il percorso formativo coinvolge una varietà di ruoli chiave all’interno dell’organizzazione:
- 3 responsabili.
- 5 assistenti (che coordinano i capi reparti e assistono i responsabili).
- 8 capi reparto.
- 25 capo turno.
- 2 persone dell’ufficio desk/Risorse Umane.
Obiettivi del Percorso: Miglioramento e Crescita, una Sfida nella Gestione Aziendale
Gli obiettivi principali del percorso formativo sono:
- Promuovere l’importanza del lavoro collaborativo.
- Richiamare alla responsabilità e capacità di ottenere un risultato comune.
- Migliorare la comunicazione e le relazioni interpersonali.
- Gestire in modo efficace i collaboratori e i conflitti.
- Aprirsi al cambiamento e gestire prospettive differenti.
Risultati Attesi: Verso un’Armonia Organizzativa
Il percorso formativo mira a generare risultati concreti, tra cui:
- Creare armonia attraverso l’adozione e il rispetto delle regole.
- Favorire un passaparola positivo all’interno dell’azienda.
- Riconoscere e comprendere l’interlocutore che si ha di fronte.
- Trasferire le informazioni giuste alla persona giusta nel momento giusto.
- Gestire i conflitti attraverso rimproveri formali accompagnati da spiegazioni chiare.
Proposta Formativa: Formazione Esperienziale e Collaborativa
Infine, la proposta formativa prevede l’utilizzo di metodi di formazione esperienziale, laboratori e giochi ludico-formativi su due livelli: di gruppo e per i tre responsabili. I due percorsi si intrecciano, creando un’esperienza di formazione completa e integrata, volta a massimizzare l’efficacia e raggiungere gli obiettivi prefissati.
In conclusione, il percorso formativo rappresenta un passo fondamentale per affrontare le sfide di pluralità, migliorare la qualità del lavoro e costruire un’organizzazione più armoniosa e produttiva.
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