La forza dell’iniziativa: l’importanza delle candidature spontanee nella ricerca del lavoro.
A cura di Elena Caloi
Al fine di comprendere meglio l’importanza delle candidature spontanee sono state intervistate le esperte di Ricerca e Selezione di Profili altamente Qualificati di Niederdorf Italia: la Dott.ssa Saggiotto Elena e la Dott.ssa Donatella Pazzini.
All’epoca di LinkedIn quale senso ha inviare un CV “spontaneo” ad una società di Ricerca e selezione?
La candidatura spontanea è un aspetto particolarmente privilegiato perché dimostra una reale motivazione al cambiamento da parte del candidato. La caccia in LinkedIn non sempre porta al risultato. Può succedere che il profilo del candidato possa non essere visibile e questo dipende da cosa digitano i recruiter e di come essi utilizzano i filtri.
Il recruiter, in fase di ricerca, in primis, lavora in un database cercando candidature internamente. Il database interno, permette al candidato di compilare un format composto da campi chiusi e permette di categorizzarsi. In questo modo, il database aiuta e fornisce ai selezionatori un’indicazione macro sul profilo del candidato in modo da trovarlo più facilmente.
Al contrario, LinkedIn comporta una ricerca molto approfondita da parte del selezionatore. Tale ricerca, porta con sé delle chiavi di lettura molto soggettive: a seconda di come si esprime e identifica il lavoro, il profilo del candidato potrà ad essere visibile oppure no.
È importante quindi utilizzare termini che risultino comprensibili. Il titolo interno di una specifica mansione potrebbe non corrispondere al mondo del lavoro esterno. Non bisogna dare per scontato che il selezionatore conosca tutte le classificazioni o terminologie specifiche. Inoltre, è importante tener conto delle nuove sfide presentate dagli algoritmi. Alcuni di questi non comprendono il significato delle parole, quindi è utile scrivere sia in inglese che in italiano per aumentare la visibilità del CV.
Per lo sviluppo di una carriera perché serve tenere aggiornato il CV e tenere aggiornate le società di R&Sel? Quale vantaggio ne può derivare a specialisti e manager?
È fondamentale inviare un CV aggiornato alle aziende poiché assicura che i dati siano sempre pronti nel caso in cui si aprano nuove opportunità. Come accennato precedentemente, il recruiter tende a partire dalla ricerca interna prima di utilizzare altri strumenti, quindi se il candidato è già nel database ha maggiore possibilità di essere considerato.
Inoltre, ci sono importanti normative GDPR da considerare. Dopo un determinato periodo di tempo, il CV deve essere eliminato. Pertanto, se non si rinnova il CV periodicamente, potrebbe andare perso.
Ricapitolando, inviare un CV ben strutturato, comprensibile e aggiornato alle società può aumentare le possibilità di essere considerati per opportunità lavorative.
In qualità di recruiter, come usi, quando, perché l’ATS Applicant Tracking System (database)?
Il database interno lo uso come catino, sostengono la Dott.ssa Saggiotto Elena e la Dott.ssa Pazzini Donatella, da cui attingere per ricercare candidati che siano in linea con la posizione.
Quando? Sempre!
Si cerca di mantenere il database aggiornato in modo da tenere traccia dei contatti, inserire informazioni sulla persona e avere una panoramica completa dei candidati.
Il database non è solo per la ricerca immediata, ma fornisce anche una visione più ampia delle aziende clienti. Grazie al sistema ATS si possono ottenere candidature che potrebbero essere in linea con le esigenze di altre aziende clienti. Questo è particolarmente utile quando il recruiter ha una conoscenza più approfondita delle aziende e sa che potrebbero essere interessate a figure simili.
Se dovessi racchiudere in uno slogan l’invito a mandare il CV spontaneo alle società di R&Sel?
“Esserci per farsi trovare!”
“La differenza tra guardare e vedere, fai in modo che io ti riconosca”.
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