OSSERVATORIO SMART WORKING 2023
Niederdorf Italia, da diversi anni, si occupa di aprire ciclicamente degli osservatori su alcune tematiche rispetto alle organizzazioni ed il loro sviluppo. In questo periodo molto particolare, abbiamo voluto indagare come, lo strumento Smart Working, già implementato e normato nel 2017, quale il Lavoro Agile, lavoro remoto o a distanza, sia stato utilizzato in questi anni post-pandemia dalle organizzazioni. Per gestire solo l’emergenza o è diventato uno strumento continuativo?
Presentiamo i risultati dell’Osservatorio Smart Working 2023 condotto da Niederdorf Italia a distanza di 3 anni dal precedente.
Obiettivo dell’osservatorio Smart Working:
Il nostro obiettivo, attraverso questo Osservatorio, è stato quello di raccogliere, dalle aziende e dalle persone nelle imprese, quali sono stati i cambiamenti, i passi in avanti, le differenze, che hanno riscontrato, dopo l’adozione dello smart working. Questo con lo scopo di osservare quali sono stati i cambiamenti avvenuti, a distanza di cinque anni dall’introduzione della modalità lavoro agile.
Chi ha partecipato all’osservatorio Smart Working:
All’Osservatorio hanno preso parte aziende clienti e collaboratori di diverse aziende. Hanno partecipato più di 180 persone attraverso un un questionario online.
Delle aziende che hanno risposto la maggior parte sono di medie o grandi dimensioni, in maggioranza con sede principale in Italia. Il numero dei collaboratori all’interno di queste varia da meno di dieci a più di 250 persone.
Il campione teneva conto anche del settore aziendale: nel nostro caso i partecipanti sono prevalentemente del settore industria e servizi.
Le aree funzionali coinvolte nel 2023 nello smart working sono le seguenti, in ordine di concentrazione:
1°: Amministrazione e Finanza
2°: Marketing
3: Commerciale
4°: Risorse Umane
5°: IT
6°: Direzione Generale
7°: Comunicazione
8°: Acquisti e Logistica/ PM/ Area Tecnica-Ricerca e Sviluppo
Più del 50% dei partecipanti, riferisce che nella loro azienda, più della metà dei dipendenti, ad oggi, lavorano in smart working, tenendo conto dei limiti, di alcune aziende o aree produttive, che vedono principalmente i collaboratori operare in presenza.
Vantaggi e Svantaggi dello Smart Working:
Abbiamo chiesto ai partecipanti quali siano per loro i vantaggi e gli svantaggi. Ecco qui di seguito una sintesi dei punti salienti, da noi rilevati:
Abbiamo chiesto ai partecipanti quali sono per loro i vantaggi/svantaggi, sia lato azienda, che dal punto di vista del dipendente. Di seguito una sintesi dei punti salienti emersi.
Vantaggi Lato azienda:
- Maggior engagement e produttività;
- Employer Branding;
- Risparmio tempo e costi di pendolarismo;
- Riduzione del turnover.
Svantaggi Lato azienda:
- Difficoltà nel controllo delle performance;
- Difficoltà nella fase di on-boarding di nuove figure in azienda;
- Aumento delle riunioni a distanza;
- Adeguamento necessario dei processi.
Vantaggi Lato dipendente:
- Migliorata la gestione del tempo;
- Riduzione dello stress;
- Riduzione dei costi;
- Flessibilità.
Svantaggi Lato dipendente:
- Assenza di strumenti adeguati a lavorare in smart-working;
- Minor interazione sociale con i colleghi;
- Aumento del costo delle utenze a casa e mancanza di un indennizzo per lavorare in smart-working;
- Perdita dei buoni pasto.
In sintesi, dai risultati ottenuti emerge come per il 62% dei partecipanti all’osservatorio, lo smart-working, ha facilitato l’attrazione e l’assunzione di diverse figure professionali, importanti per le aziende. I vantaggi, nell’adottare questa modalità di lavoro, sono notevoli, sia lato dipendente che azienda, dicono.
Ciò nonostante, sono da tenere in considerazione anche gli svantaggi, segnalati dai collaboratori per poter essere davvero più attrattivi come azienda, tenendo conto della strumentazione necessaria per poter lavorare in remoto, oltre alla percezione dei costi che il collaboratore deve sostenere (es. utenze da casa).
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