Misurare la produttività
Misurare la produttività è un tema ricorrente, in questo periodo di costante cambiamento. La produttività è da sempre una priorità ma, con il passaggio al lavoro da remoto (un anno fa) è diventato un problema ancora più impellente.
Ci si può fidare della produttività delle persone che non possiamo vedere? Le ore sono un indicatore funzionale per misurare la produttività? Oppure devono essere utilizzati i tradizionali KPI?
Ma, facendo un passo indietro: la produttività può essere misurata? Quali condizioni la promuovono?
I direttori delle Risorse Umane, intervistati da Gallup, dubitano di poter valutare la produttività sulla base dei comportamenti delle persone in tempi di pandemia. Eppure questo è l’unico modo che molte organizzazioni tutt’ora hanno attuato.
Alcune aziende credono di continuare a monitorare la produttività sulla base dei report e delle autovalutazioni di collaboratori e manager, tuttavia le falle di questo sistema sono ovvie: gli interessi personali e la soggettività consentono distorsioni.
Altre imprese invece, utilizzano un software di tracciabilità virtuale dei “comportamenti” dei propri collaboratori, basato ad es. sul numero di ore trascorse all’interno del sistema aziendale o il numero di tasti digitati in un certo lasso di tempo.
Molti HR sono preoccupati di come tali strategie di monitoraggio possano risultare troppo invasive e quindi portino ad incentivare il “presenzialismo” rispetto alla produttività.
Ciò che è peggio, molte direzioni risorse umane non sono certe che i loro manager conoscano la differenza fra collaboratori presenti e collaboratori produttivi.
La visibilità di un collaboratore equivale alla produttività di un collaboratore?
La variabile “manager” nella produttività.
La produttività è, per definizione, un problema del management il quale è responsabile di creare le condizioni per favorirne la crescita in azienda.
Tutte le ricerche condotte nei decenni dai ricercatori di Gallup mostrano che i manager sono molto più influenti di quanto loro spesso se ne diano il merito.
Infatti, secondo i ricercatori, il 70% delle variazioni nel coinvolgimento di un team, che può predire la produttività, è sotto il controllo dei manager.
Un altro fattore risulta essere lo “stare bene” che impatta direttamente la performance dei collaboratori. Un elemento chiave per supportare il coinvolgimento e il benessere è incrementare le competenze dei manager, in particolare nella transizione da capo a coach, dato che la maggior parte dei responsabili di collaboratori non ha mai ottenuto alcuna formazione e pochi di essi sono in grado di farlo al meglio.
È opportuno pensare a uno sviluppo delle competenze del management, indipendentemente dal luogo di lavoro, in particolare per i responsabili che devono guidare la performance, responsabilizzare i collaboratori in un ambiente virtuale o facilitare l’integrazione di diversi team tra loro.
La cosa più importante!
La metrica di base della produttività, ovvero il rapporto tra output e input diviso per i costi, resta valido, ma anche per l’ambiente fluido è altrettanto significato: l’output, l’input e i costi. Per queste ragioni, la produttività appare così complessa da misurare.
I manager sono responsabili della creazione delle condizioni che favoriscono la produttività.
Il dibattito è destinato a continuare. I rischi e le opportunità si sviluppano rapidamente e la popolazione aziendale continua a cambiare. Perciò forse la cosa più importante non è misurare la produttività ma creare le condizioni perché i collaboratori possano fiorire.
Una delle soluzioni possibili è quella di dotare i manager delle skills di cui hanno bisogno per coinvolgere i collaboratori. Questo potrebbe non rispondere a tutte le domande del dibattito ma, è un metodo collaudato per incrementare la produttività.
Al momento questo è quello di cui tutti i leader sono certi e probabilmente è anche tutto ciò di cui loro hanno bisogno.
Crea le condizioni per supportare la produttività:
- Costruisci una cultura di alta performance
- Sviluppa manager e leader eccellenti
- Coinvolgi i collaboratori in modo che loro vogliano performare e fare il loro meglio.
Scrivi un commento