Cinque passi per riuscire ad entrare
Quali criteri adottano le imprese e il mercato del lavoro oggi nella selezione e nel recruiting? Come ricollocarsi, come dare avvio ad una propria impresa? Come crescere nella propria azienda?
Quali sono gli aspetti che fanno la differenza e fanno passare alla fase uno e poi alla fase due ovvero, essere chiamati a colloquio ed essere presentati ad una azienda?
Se guardiamo le nostre note, di questi giorni, in seguito ai colloqui con i candidati, troviamo e ritroviamo questi aspetti che di fatto risultano essere quelli che fanno la differenza. Di seguito i cinque passi per riuscire ad entrare in azienda:
1. Specificità implica preparazione, sapere dove si vuole e si può andare:
Registriamo sempre meno tolleranza per competenze “medie” o scarse. Sempre meno spazio per curriculum generici, poco specifici o poco qualificati.
2. Imparare ad entrare e uscire da attività, lavori e progetti:
- Collezionare esperienze
- Curare e sviluppare costantemente il proprio CV e adeguarlo ogni volta alla ricerca specifica
- Capacità di raccontarsi e raccontare (storytelling)
- La differenza la fa, chi sa adattarsi continuamente e sa cambiare e rigenerarsi, progetto dopo progetto, collezionando competenze che continueranno ad arricchire il curriculum.
Quanto ci stiamo formando e preparando su questa critica competenza?
3. Utilizzare correttamente/efficacemente i canali giusti e il mix dei canali:
- Quando e come interagire con le società di head hunting
- Come utilizzare il web per le ricerche sui siti di e-recruiting
- Come utilizzare i social networks, i propri profili pubblici, le candidature spontanee, i passaparola e le informazioni da conoscenti che ci segnalano posizioni di lavoro aperte.
4. Puntare sulle proprie capacità e sui punti di forza, non su quello che ci manca e poi la passione. Insomma il “candidarsi” al posto giusto per il progetto maggiormente allineato alle proprie attitudini e passioni.
5. Abbassare le aspettative ovvero essere proattivi, non avere attese ma far succedere le cose. Mettere in secondo piano i propri modelli mentali (età, genere, esperienze, tipo di contratto, titolo di studio, geografia, etc.).
Come lavorare su questi 5 aspetti per essere chiamati al colloquio?
Ricercare il confronto con conoscenti, capi, professionisti del mondo delle professioni e del lavoro aiuta a trovare le risposte e ad aprire nuove porte.
“Agisci come se quel che fai, facesse la differenza. La fa!”
Cit. William James
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